Da Lamporecchio a Vinci e ritorno attraverso i boschi, sulle tracce di Leonardo. Sabato 6 aprile l’inaugurazione del sentiero rimesso a nuovo dai volontari.
Un sentiero per anni rimasto nascosto, preservato dal bosco, ma che ci riporta indietro nel tempo, collegando due epoche diverse nella storia di un personaggio e di una famiglia.
Siamo a Vinci, nei territori dei Da Vinci al tempo della nascita di Leonardo. Alla Costareccia, un podere a tre chilometri dal Borgo, Antonio da Vinci (nonno di Leonardo) produceva olio e grano, come dichiara nelle sue portate catastali. Anzi, era l’unico degli appezzamenti posseduti all’epoca dalla famiglia che aveva tale rendita.
Il sentiero appena riscoperto, ma già censito negli anni Novanta del secolo scorso dal Centro Studi Romei, collegava i possedimenti della famiglia Da Vinci alla millenaria chiesa di Orbignano. Era ed è rimasta una via strata, una via lastricata di uso comune. Il bosco e l’abbandono l’hanno preservata finché le associazioni Vinci nel Cuore, Orizzonti (di Lamporecchio) Montalbano Domani e BioDistretto del Montalbano e le Pro Loco di Vinci e di Porciano hanno deciso che era giunto il momento di riportarla alla luce rimboccandosi le maniche, con zappe, vanghe, forbici, seghe.
È stato scelto l’anno di Leonardo, nella ragionevole probabilità che quei luoghi sicuramente ha conosciuto e sperimentato. Tante giornate di lavoro e ora un risultato spettacolare.
La Via di Santa Maria alla Costareccia verrà inaugurata sabato 6 aprile 2019, alle 16.
L’appuntamento, invece, è per tutti gli appassionati alle 14.30, radunati in due gruppi capitanati dai giovani volontari, che partiranno a piedi rispettivamente da Vinci e da Lamporecchio per ritrovarsi a Orbignano sulla strada che li unisce nel nome di Leonardo.
Riteniamo che sia un bell’esempio di come la società civile possa e debba concorrente nella formazione delle persone, delle comunità, della volontà politica che tramite le due istituzioni comunali di Vinci e di Lamporecchio patrocina l’evento.
Il percorso a piedi dal lato vinciano è doppiamente suggestivo perché ripercorre il mulino della Doccia (disegnato da Leonardo nei primi del Cinquecento), i poderi della Colombaia – altro podere dei Da Vinci – per attraversare tre forre, con altrettanti rii e una miriade di vecchi mulini, con rocce, gore e cascatelle dei disegni leonardiani. La via di Santa Maria alla Costareccia era patrimonio dei vecchi contadini, della memoria collettiva locale, mai segnalata nei percorsi turistici.
La “nuova” strada è descritta anche in “Strade e sentieri di Leonardo. Arte e trekking nelle terre del Genio”, un volume voluto dalle associazioni Vinci nel Cuore e Orizzonti dove sei autori, una decina di fotografi, un disegnatore, giovani professionisti – tutti quanti del posto – spiegano la Vinci di Leonardo, dal Quattrocento a oggi. Il libro verrà presentato giovedì 11 aprile a Vinci. Per ricevere ulteriori informazioni basta scrivere a gangalandi@gmail.com.
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