I Cronisti hanno raccontato il coronavirus. La serata del 14° quaderno a Vinci
Dopo avere scritto, i Cronisti hanno parlato a Vinci. Cronaca senza filtro di quanto hanno condiviso durante la serata con chi ha voluto essere presente.
Dopo avere scritto, i Cronisti hanno parlato a Vinci. Cronaca senza filtro di quanto hanno condiviso durante la serata con chi ha voluto essere presente.
All’interno dell’Estate Vinciana, l’associazione presenta il suo 14° quaderno, con gli interventi di quanti hanno fatto la storia dei premi giornalistici.
Due mesi storici, senza dubbio, e il perché è nata l’idea di fare un quaderno per farsi raccontare la quarantena dai Cronisti Toscani.
Due percorsi di trekking per commemorare il 76° anniversario della morte dei nostri concittadini a Santa Lucia. Poi il documentario di Diego Pecori.
Un curioso aneddoto e un racconto legati al Volo di Cecco Santi del 1861.
Due mesi di eventi, dall’Apparita a Spicchio, passando per Sovigliana e il Capoluogo, guardando film, spettacoli teatrali o le stelle. Oppure a camminare.
Vinci fra i cognomi italiani. Un viaggio attraverso la Penisola alle origini del toponimo della nostra città usato come patronimico.
“Il coronavirus raccontato dai Cronisti Toscani” diventa la quattordicesima pubblicazione di VnC. Il quaderno verrà presentato il 30 luglio a Vinci.
La storia di Vinicio Lorenzini, vinciano deportato a Mauthausen, nel racconto di Paolo Santini, gradito nuovo ospite del nostro appuntamento domenicale.
La guida sempre attuale per girare Vinci e guardarla come l’avrebbe vista e vissuta Leonardo.