Al premio 'Li omini boni' sono protagonisti gli ultimi

Al premio ‘Li omini boni’ sono protagonisti gli ultimi

La nona edizione del premio giornalistico di Vinci ospita il racconto dei fragili e degli ultimi. L’appuntamento è per venerdì 21 alle 21.15.

L’appuntamento con il giornalismo e la comunicazione si rinnova e torna a Vinci con la nona edizione del Premio ‘Li omini boni’.
L’edizione di questo aprile 2023 rientra nella Festa della Toscana 2022 e riprende i temi della manifestazione che l’associazione Vinci nel Cuore ha organizzato l’ultima domenica dello scorso novembre, quando sul palco del Teatro della Misericordia di Vinci salirono Francesca Mannocchi, Azzurra Giorgi e alcune rappresentanti della Rondine, la Cittadella della pace che opera ad Arezzo. Allora, il tema del premio fu l’articolo 21 della nostra Costituzione, nell’accezione della libertà di esistere; questa volta, il tema della libertà di espressione è declinato nella libertà di raccontare i fragili e coloro che vivono ai margini.
Vinci nel Cuore lo fa con tre ospiti che nella loro professione giornalistica si occupano della questione.
Uno è un ritorno apprezzato: Jacopo Storni è già stato premiato nel 2016 come Cronista Toscano e adesso torna a raccontarci le sue esperienze professionali nella narrazione di situazioni difficili da vivere, soprattutto dal punto di vista dell’immigrazione; a rappresentare Fuori Binario ci sarà invece Cristiano Lucchi. Fuori Binario racconta da anni le difficoltà di persone fragili di Firenze; infine Margherita Cecchin, giovane giornalista, che con il suo documentario sui senzatetto empolesi in balia del freddo si è guadagnata un posto nell’abo d’oro dei cronisti toscani di Vinci nel Cuore.
La serata sarà anche l’occasione per un intervento di Domenico Iannacone, giornalista di Rai 3, noto al grande pubblico per il suo stile nella realizzazione di documentari d’inchiesta.

Margherita Cecchin
Nata nel 1995, dopo gli studi in Scienze politiche all’Università di Pisa, nel 2019, comincia a lavorare al quotidiano online gonews.it. Oltre agli articoli, dalla tastiera passa anche alla telecamera girando video per i servizi quotidiani del tg di Clivo Tv, sempre per il gruppo editoriale XMediaGroup di Empoli. Nel febbraio 2022 inizia a creare video anche per Gedi Visual mentre, nel settembre dello stesso anno, comincia a collaborare come giornalista con l’edizione di Firenze de La Repubblica. Tra le attività giornalistiche gestisce inoltre la comunicazione per le Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino e del Centro Aiuto Donna Lilith. Coltiva l’interesse per la produzione di immagini, in particolare in ambito fotografico, attraverso una formazione professionale attualmente in corso.

Jacopo Storni
Giornalista fiorentino, scrive su Corriere della Sera e Redattore Sociale. Si occupa di tematiche sociali, con attenzione particolare all’immigrazione, cui ha dedicato quattro libri: Sparategli! Nuovi schiavi d’Italia (2011), L’Italia siamo noi. Storie di immigrati di successo (Castelvecchi, 2016), Siamo tutti terroristi (Castelvecchi 2018). Nell’ultimo libro dal titolo, Fratelli. Viaggio al termine dell’Africa (Castelvecchi 2021) ha raccontato la sua prigionia in Etiopia e l’amicizia fraterna col suo compagno di cella Mohamed.

Fuori binario
Fuori Binario nasce nel 1994, quando un gruppo di persone impegnate nel sostegno alle persone più fragili della città decise di aiutarle in un modo alternativo, facendo anche informazione. Fuori Binario è da allora l’unico giornale di strada di Firenze, ormai uno dei pochi in Italia, ed è da sempre autogestito e autofinanziato. Il giornale sostiene economicamente i diffusori che lo vendono in strada, dando loro un reddito di dignità. Si tratta di persone senza lavoro, spesso senza dimora, ma non solo, che subiscono l’esclusione dall’attuale sistema economico. La redazione è composta totalmente da volontari. Info su www.fuoribinario.org.

L’evento si svolge come sempre al Teatro della Misericordia di Vinci e avrà inizio alle 21.15 di venerdì 21 aprile; è realizzato con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana e ha il patrocinio del Comune di Vinci e dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana.
Alla sua realizzazione hanno partecipato anche la Parrocchia di Santa Croce in Vinci, la Misericordia e la Pro Loco Vinciane, l’associazione Orizzonti di Lamporecchio.

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