Dall’isola del Mediterraneo, Paolo Borrometi saluta Vinci nel Cuore e ringrazia del premio assegnatogli in concomitanza con Antonio Megalizzi.
Ci doveva essere Paolo Borrometi ieri sera, fra i premiati dell’edizione 2019 de ‘Li omini boni’, ma è rimasto bloccato a Malta, dove è andato per seguire gli sviluppi del caso dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Come si legge sulla sua pagina ufficiale su Facebook, lui e altri colleghi sono “stati letteralmente sequestrati dopo la conferenza stampa del Premier Joseph Muscat“. Per questo ha mandato un videomessaggio, proiettato durante la serata della premiazione del 30 novembre 2019, dove ringrazia Vinci Nel Cuore.
«La situazione di Malta è la dimostrazione di quanto il giornalismo sia importante – riferendosi al lavoro di Daphne Caruana Galizia –, perché sta cambiando il volto di questo Paese».
«Grazie per aver scelto di darmi questo premio insieme alla memoria di Antonio Megalizzi: un ragazzo straordinario su cui ho scritto un libro – “Il sogno di Antonio” – con la sua famiglia. Un libro che fa comprendere realmente chi Antonio fosse».
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