CAMILLA BOLDRINI – La via di Caterina, una via narrante

La riproposizione dello spettacolo teatrale itinerante tra Vinci e San Pantaleo, “La via di Caterina, sulle orme di Leonardo fanciullo”.

La “Via di Caterina, una via narrante” di Camilla Boldrini, con alcuni scatti dell’amico Corrado Granata, è la riproposizione dello spettacolo teatrale itinerante tra Vinci e San Pantaleo, “La via di Caterina, sulle orme di Leonardo fanciullo“, che ha caratterizzato gli esordi dell’omonimo progetto di valorizzazione e di promozione culturale di San Pantaleo e della Valle del Vincio.
La prima edizione è del 24 giugno 2007 con la regia di Claudio Cinelli. Ne sono succedute altre cinque, fino al 2009, con il clamoroso finale sulla Quinta Strada di New York in occasione del Columbus Day 2009, grazie anche agli amici “Poeti e Scrittori di Fucecchio” e al percorso in poesia di Nicola Baronti. Un’esperienza dai molteplici risvolti che ha riaperto gli studi sulla madre di Leonardo, Caterina (per alcuni storici sarebbe addirittura una ragazza del popolo San Pantaleo); promosso nuovi sentieri e percorsi ambientali (a distanza di dieci anni la Via di Caterina è stata inglobata nella Via Romea Strata e su di essa s’innesta la Via del Vincio), ispirato scrittori, poeti e cineasti. Camilla Boldrini che ha curato la fotografia del progetto teatrale nel 2008 e 2009 la ripropone in una nuova versione aggiornata, con gli ultimi scatti per la guida storica e turistica “Strade e Sentieri di Leonardo” (Edizioni dell’Acero, 2019) e i pensieri leonardeschi. Ma chi sono questi strani personaggi? Sono i vinciaresi di ieri, contemporanei di Leonardo, che abitavano questi luoghi e che all’improvviso ricomparivano lungo il percorso per raccontare ai bencamminatori del piccolo Leonardo e della misteriosa madre. Una vera prova d’attore per gli interpreti che lavoravano su di un canovaccio che imponeva loro di recitare – in ogni caso – un brano originale di Leonardo, costruendo poi il loro personaggio sui dati e le informazioni tratte dagli archivi storici. Per le comunità di Vinci e di San Pantaleo è stata l’occasione per riappropriarsi della loro storia e di raccontare il “loro” Leonardo; un percorso artistico alla rovescia, in quanto prima di allora nell’immaginazione collettiva era stato Leonardo a parlare di Vinci e della sua gente. Lungo la via di Caterina, una “via narrante”, Leonardo è un piccolo fanciullo che piange e corre tra i campi e i ruscelli di Vinci. E così se lo immaginano ancora oggi i vinciani, con l’augurio di Camilla per la comunità di San Pantaleo “che possa presto ritrovare la sua luce!”. Intanto buon compleanno, Leonardo!

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