La guida sempre attuale per girare Vinci e guardarla come l’avrebbe vista e vissuta Leonardo.
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Se vi piace camminare per i sentieri, per strade sterrate, se vi piace raggiungere ruderi o luoghi pressoché incontaminati con il valore aggiunto che quelle stesse strade e quegli stessi luoghi sono stati visitati da Leonardo da Vinci, un ottimo modo per conoscerli e attraversarli è “Strade e sentieri di Leonardo”, il libro edito dagli Editori dell’Acero nel 2019 che raccoglie tutta una serie di percorsi intorno alle campagne vinciane e dona loro un significato storico e naturalistico.
Il libro è l’unione delle forze di diversi studiosi del territorio, della storia locale e della vita di Leonardo, che hanno prodotto una pubblicazione ricca di spunti che permettono di conoscere a fondo quella che avrebbe potuto essere la Vinci vissuta dal Genio stesso.
Così troviamo la ricostruzione del borgo paesano, basata su ricerche catastali accurate e che descrive minuziosamente quello che era l’impianto urbanistico del Capoluogo cinquecento anni fa, con i suoi elementi tipici e le loro funzioni (il castello, la piazza, le botteghe) e persone con richiami agli antesignani dei regolamenti comunali odierni, con la normativa atta a mantenere il decoro per strada e nelle proprietà pubbliche e private (“che niuna persona ardischa gittare in esso [il rio Castellano] alcuna bructura ad pena soldi cinque“).
Non solo. Troviamo anche e soprattutto una geografia riproposta in chiave sentieristica, che offre una completa visione delle “strade e dei sentieri” che poco fuori il Capoluogo portano a luoghi molte volte sconosciuti e tuttavia accessibili al prezzo di lunghe e piacevoli camminate in mezzo – letteralmente – alla natura.
Così, seguendo le indicazioni della guida, possiamo arrivare fino alla pescaia del Mulino della Doccia seguendo la Strada Verde, oppure attraversare la Via di Santa Maria che da Vinci sconfina e porta fino al territorio del Comune di Lamporecchio.
Possiamo rimanere in paese e approfondire la conoscenza del Battistero dentro la chiesa di Santa Croce,per poi spostarci più in là nel castello dei Conti Guidi, passando dal Museo Leonardiano al suo interno.
Tornando sulla Strada Verde, il libro illustra il parco Acquaria e la casa natale ad Anchiano, il Mulino del Gatto, Faltognano e il suo panorama, Santa Lucia, che fu parrocchia di Leonardo, e S. Alluccio, il borgo di Bacchereto e la casa di Toja.
Se non avete mai sentito questi nomi, o se li avete sentiti, ma non avete idea di dove possano essere, “Strade e sentieri…” è il modo più facile e completo per conoscerne coordinate, per sapere come arrivarci e quale è la storia di ogni singolo luogo.
Il libro è anche l’occasione per ammirare alcuni scatti fotografici di appassionati noti a chi segue le vicende di Vinci nel Cuore attraverso il suo sito. Molte sono infatti le foto che corredano il libro, per le quali i fotografi hanno “ceduto” i propri diritti e che permettono ancora una volta di apprezzare e ampliare quanto descritto nel libro.
Infine, un’idea di com’era Vinci ce la dà il disegna di Sebastian Bazzani in quarta di copertina: un ritratto accurato del centro di Vinci di come poteva essere mentre Leonardo incontrava e salutava i suoi compaesani.
Christian Santini