La Cronaca come flusso costante della storia
Nicola Baronti, presidente di Vinci nel Cuore, presenta la serie ‘Il coronavirus raccontato dai Cronisti Toscani’.
Nicola Baronti, presidente di Vinci nel Cuore, presenta la serie ‘Il coronavirus raccontato dai Cronisti Toscani’.
Mauro Banchini, presidente della commissione dei premi ‘Li omini boni’ e ‘L. Berni’, presenta la serie ‘Il coronavirus raccontato dai Cronisti Toscani’.
Sara Bessi narra la “sua” quarantena attraverso tre racconti, uno per ogni mese toccato duramente dall’emergenza coronavirus.
È evidente che la pandemia è uno spartiacque fra un “prima” e un “dopo”. Siamo cambiati noi, il modo di lavorare, il modo di vivere le città e le relazioni.
Scovare, intercettare, raccogliere materiale, accumulare fonti stando sempre dietro a uno schermo e seduti a una scrivania è compito tutt’altro che semplice.
Una cosa, questo difficile periodo ce l’ha insegnata: la gente ha voglia di informazione di qualità, di leggere cose di cui sa di potersi fidare.
Per 50 metri, in un umido giorno di aprile, non è esistito niente. Un momento sospeso, la fatica di non capire più qual è la realtà.
Noi cronisti abbiamo il dovere di ricostruire cos’è successo nelle RSA, a persone che per le loro condizioni di fragilità dovevano essere protette.
«È la prima volta che vengo alla Caritas, è frustrante, è umiliante, non avrei pensato di ridurmi così». Jacopo Storni racconta il coronavirus.
Una cartolina, quella di Gangalandi, che ci restituisce un documento fotografico di un periodo a suo modo storico.